martedì 30 agosto 2011

product placement


Si chiama Product Placement ma tutti la chiamano pubblicità occulta, evidenziandone il lato negativo.
Il Product Placement consiste nel far apparire marchi o prodotti reali all'interno di film, serie TV e ultimamente addirittura videogiochi. Il volume d'affari generato dal Product Placement è notevole. A fine 2010 ha generato circa 7.500 milioni di dollari (Pq Media).

Le case history che si generano nei film sono all'ordine del giorno. Ricordate Uma Thurman con le sue sneakers gialle in "Kill Bill"? Erano Tiger Onitsuka Mexico 66 prodotte in una serie limitata di 3.000 esemplari che andarono a ruba subito dopo l'uscita del film (mark-up.it). Oppure Keanu Reeves che in "Matrix" utilizza rigorosamente cellulari Nokia? E ancora Audi in "I Robot" di Will Smith?

Il primo caso di Product Placement documentato risale al 1982 con il film E.T. di Steven Spielberg. La produzione del film propose ad M&M's, leader di mercato, la collaborazione. M&M's tuttavia rifiutò la proposta di Spielberg che dirottò l'offerta su un piccolo follower: Reese's Pieces. Quest'ultimo incrementò le vendite del 66% continuando a crescere insieme al successo del film (comunicazione.uniroma1.it)

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